Psicomotricità funzionale: un percorso di crescita perfettamente integrato nel programma formativo della scuola
Da 3 anni la nostra Scuola ha avviato un percorso di Psicomotricità funzionale, integrato all’interno del percorso formativo della scuola: viene affidato ad una psicomotricista professionista che organizza un incontro a settimana per l’intero anno scolastico.
La psicomotricità si basa sullo sviluppo della persona attraverso il movimento: nella scuola dell’infanzia, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo armonico (motorio ed emotivo, cognitivo, relazionale) del bambino attraverso giochi di gruppo e schemi motori via via più complessi. Attraverso il movimento, il bambino conosce e acquisisce consapevolezza del proprio corpo e di quello degli altri.
Con la fascia 3-6 anni, la professionista si concentra sullo
sviluppo tipico dell’età̀ in cui i bimbi progressivamente imparano a regolarsi
e a passare da un comportamento impulsivo a uno più̀ controllato.
Si allena attraverso il gioco e il movimento, la cui ripetizione genera
competenze nel bambino in maniera piacevole.
La metodologia
Le esperienze proposte al gruppo nascono dalla consapevolezza che i bambini hanno un forte bisogno di conoscere ed esplorare la realtà che li circonda attraverso la relazione che si realizza con il corpo e il movimento. Il gioco è lo strumento fondamentale che accompagna il bambino nelle sue scoperte; esso costituisce la forma privilegiata di attività motoria all’interno di un ambiente stimolante che offre al bambino la possibilità di compiere esperienze ludiche significative sia da un punto di vista motorio che cognitivo e socializzante.
Principali obiettivi
Gli obiettivi si differenziano a seconda dell’età di riferimento dei bambini che di solito vengono divisi in 2 gruppi: piccoli e medi + grandi.
- Promuovere una buona relazione con l’ambiente, inteso come persone e spazio circostante, stimolando la motivazione e l’intenzionalità del bambino ad aprirsi ad esso;
- stimolare la comunicazione in tutte le sue forme, verbale
e non verbale;
- sviluppare gli schemi motori di base (striscio, corsa,
salto, lancio…) e le posture, mettendo in gioco la capacità di inibizione e
controllo del movimento;
- favorire le capacità di equilibrio statico e dinamico;
- rinforzare la coordinazione generale e oculo-manuale per condurre il soggetto ad un controllo armonico e fluido del movimento.
Commenti
Posta un commento